L'empatia è, mettersi nei panni della persona che abbiamo di fronte, oltrepassando qualsiasi pregiudizio. Andare oltre la prima impressione, ci permette di ampliare la nostra esperienza di vita: viviamo esperienze e cresciamo anche grazie al confronto con l'altro. Imparare ad entrare in contatto con i sentimenti ed i vissuti di chi ci circonda è un primo passo verso una società migliore.
Immagine tratta da "Il Pianeta Verde" (Film di Colline Serreau, 1996).
"Se noi riuscissimo a metterci nei panni degli altri, tanto da sentire gli altri come fossimo noi, non avremmo più bisogno di regole, di leggi" (Elio Germano cita Kropotkin)
Ma quanto può essere difficile sbilanciarsi verso la comprensione dell'emotività, del "sentire insieme"?
Di certo la cosa più semplice, in questa società dell'egocentrismo e del materialismo, è non tendere verso l'altro, bensì verso l'esaltazione del sè (verso il narcisismo, l'indipendenza del sentimento, inteso come freddezza nel porsi ad un livello paritario con chiunque ci circondi). C'è da chiedersi quali siano i "vantaggi"di un simile atteggiamento di superiorità. Certo, a guardarla dal punto di vista dell'incontro/scontro tra la bassa e l'alta classe sociale, si può ben capire che il vantaggio è quello di mantenere la divisione di classe. Ma il vantaggio di chi? Ovviamente dell'élite. La divisione tra ricchi e non cresce di giorno in giorno, e la lotta tra poveri avanza di pari passo con la differenza economica, portando disagi tra i meno abbienti e accrescendo il potere di pochi.
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